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Quadrivio Group
13.02.2023

Trasforma le Pmi in piccole multinazionali

Alessandro Binello, Group ceo e co-fondatore di Quadrivio Group, in questa intervista esclusiva ci racconta come il private equity può supportare la crescita delle Pmi italiane

Il private equity sta vivendo una fase di grande attività. L’ultima edizione della Deloitte Private Equity Survey ha evidenziato che durante il secondo semestre 2022 il numero dei deal registrati ha toccato la quota record di 281, in rialzo sia nei confronti dello stesso periodo del 2021 (241) che del primo semestre 2022 (2012). E le aspettative degli operatori per la prima metà del 2023 sono positive. Ne abbiamo parlato con Alessandro Binello, Group ceo e co-fondatore di Quadrivio Group.

Su quali settori intende puntare Quadrivio Group nel 2023?

Come operatori, da oltre 20 anni attivi nel panorama degli investimenti alternativi, continueremo nel 2023 a investire in modo settoriale, privilegiando quelli che per noi rappresentano i principali macro-trend del momento. Nella fattispecie: il Made in Italy, l’Industry 4.0 e la Silver Economy, che sono peraltro i nomi dei nostri tre attuali fondi in gestione.

Oggi come Quadrivio Group promuoviamo e gestiamo tre fondi specializzati: Made in Italy Fund, con focus sulle Pmi che operano nelle aree simbolo di eccellenza del Bel Paese (fashion, design, beauty, food&wine). Industry 4.0 Fund è il secondo fondo che abbiamo lanciato e investe nell’innovazione tecnologica e nella transizione digitale delle Pmi italiane del settore manifatturiero e dei servizi. Un fondo tematico che si rivolge a realtà leader nel proprio mercato di riferimento, vocate all'internazionalizzazione e con una forte propensione alle digitalizzazione della filiera produttiva. Il terzo veicolo è invece Silver Economy Fund, il cui focus sono le Pmi che offrono prodotti e servizi ai baby boomer e agli over 70.

A breve lancerete il nuovo fondo Made in Italy Fund 2. Possiamo dare delle anticipazioni?

Nel 2022 abbiamo chiuso la raccolta di Made in Italy Fund 1, il fondo lanciato nel 2018 in partnership con Pambianco e dedicato al fashion, al design, al beauty e al food&wine. Un fondo da 300 milioni, che ci ha dato grandi soddisfazioni e che, come anticipato, ha oggi in portafoglio 10 campioni nazionali. Molte le acquisizioni rilevanti effettuate, in una logica di diversificazione settoriale.

L’esperienza positiva che ha contraddistinto questi ultimi 4 anni ci ha spinto a insistere in questa direzione. Nei prossimi mesi lanceremo Made in Italy Fund 2, il nostro quarto fondo tematico, il cui target di raccolta sarà 500 milioni e che, diversamente dal primo, avrà una maggiore apertura a operazioni su scala internazionale.

In quali aziende investite?

Prediligiamo realtà leader nel loro settore. Il nostro target sono le Pmi attive nelle aree di riferimento dei nostri tre attuali fondi.Ci rivolgiamo in particolare ad aziende con fatturato tra i 20 e i 100 milioni di euro, che rappresentano una quota considerevole del mercato italiano. Il nostro obiettivo è supportarle nella crescita, rendendole internazionali e più competitive, trasformandole in piccole multinazionali.

Chi sono oggi gli investitori nei fondi di Quadrivio?

Attualmente i principali investitori di Quadrivio Group sono fondi di fondi, fondi pensione, compagnie assicurative, fondi governativi, banche, investitori privati, family office e HNWI (High Net Worth Individual), sia italiani che esteri.

Oggi Quadrivio Group ha uffici a Milano, Londra, Lussemburgo, New York, Los Angeles e Hong Kong. A breve apriremo anche a Parigi. La presenza del Gruppo nei principali hub finanziari, ci consente di allargare il nostro raggio di azione, anche oltre confine. Va inoltre sottolineato come il management di Quadrivio Group detenga il 100% del Gruppo e investa direttamente nei suoi fondi, determinando così un totale allineamento tra gli interessi della società e quelli degli investitori.