
Il futuro della medicina, Magnani tra i relatori al convegno di Londra
Si è parlato di salute e longevità e la manger ha esposto il metodo su cui si basa la sua clinica
Nei giorni scorsi il Nobu Old Park Lane di Londra ha ospitato il convegno ‘Health & Longevity, Focus on the future of medicine’, dedicato al futuro della medicina e alla longevità. Tra i relatori anche Lucia Magnani, ad di Terme di Castrocaro, Grand Hotel e della health clinic che porta il suo nome: la manager ha introdotto i presenti a Long Life Formula®, metodo scientifico per vivere meglio e più a lungo, accendendo i riflettori su Castrocaro Terme, sempre più posizionato come terra del buon vivere e dell’ospitalità.
L’appuntamento, promosso da Quadrivio Group, Silver Economy Fund in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Londra, ha riunito esponenti del mondo istituzionale e dell’investimento per discutere di opportunità e scenari legati all’allungamento dell’aspettativa di vita in salute. "Dopo tanti anni alla guida di realtà complesse, quindici anni fa ho avviato un nuovo progetto, a Castrocaro Terme, in Romagna, dedicato alle persone sane e alla longevità" le parole della manager. Accertato che l’invecchiamento precoce è causato dai radicali liberi, che aggrediscono le cellule e i tessuti, Magnani, che vanta studi in biochimica ed è affiancata nel ‘viaggio’ da valenti ricercatori, ha deciso di dar vita a una struttura dotata di un centro diagnostico avanzato e con un assetto specialistico con la presenza di tutti i medici. Le indagini strumentali sono infatti alla base non solo della prevenzione ma anche della predizione sanitaria. "La longevità è frutto di un corretto stile di vita, oltre che della genetica, che incide per circa il 40 per cento, come ricorda la bibliografia sanitaria mondiale – ha spiegato l’ad -. Serve una corretta alimentazione, senza diete esagerate, senza privazioni o restrizioni. Occorre proteggere i nutrienti, con proteine che devono essere presenti e non alterate dai tipi di cottura. E aggiungere antiossidanti, mangiando frutta e verdura in modo equilibrato e consapevole".
Senza dimenticare un’attività fisica continua e costante, che riduce la prima causa di mortalità al mondo, l’evento cardiovascolare acuto, ictus o infarto. "Serve poi un altro elemento fondante: la capacità di fermarsi, prendersi cura di sé in modo serio, approfondito ma anche piacevole". Se 15 anni parlare di longevità appariva un’utopia, oggi l’allungamento della vita in salute è un tema fondamentale. "Lo sarà anche nel prossimo futuro".