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Made in Italy Fund
11.03.2024

Style Capital acquisisce la maggioranza di Autry da Made in Italy Fund. Gli advisor

Made in Italy Fund, il veicolo di Private Equity di Quadrivio & Pambianco che investe in aziende attive nei settori del lifestyle, fashion, design, beauty e food & wine, ha siglato l’accordo per la vendita di Autry International, azienda italiana che produce e commercializza sneakers premium con il brand Autry. Ad acquisire la società è Style Capital, fondo di Private Equity con head quarter a Milano, specializzato nel segmento lifestyle.

Style Capital rileverà una quota di maggioranza del 50,2%, mentre i soci fondatori, la famiglia Doro, manterranno una quota rilevante dell’azienda. Quadrivio & Pambianco reinvestirà a sua volta nella società attraverso il fondo Made in Italy Fund II.

GLI ADVISOR E LE BANCHE

Style Capital è stata assistita dallo Studio Chiomenti come consulente legale, RDRA come consulente fiscale, PwC Advisory per la financial due diligence.
Made in Italy Fund è stata assistito da JPMorgan quale financial advisor e Legance quale consulente legale. La famiglia Doro è stata assistita dallo Studio Pedersoli in qualità di consulente legale. Mediobanca ha inoltre agito in qualità di financial advisor di Made in Italy Fund e della famiglia Doro con Antonio Da Ros e Vincenzo Scotto di Frega.
Nel veicolo controllato da Style Capital hanno investito anche alcune importanti famiglie con una significativa tradizione imprenditoriale. UniCredit ha altresì affiancato Style Capital quale banca agente per la parte di co- investimento in club deal offerto ai clienti UHNW di UniCredit. L’operazione è stata finanziata da un pool di banche italiane di cui Unicredit è anche Banca Agente.

Per UniCredit l’operazione è stata seguita dal team Ultra High Net Worth Families & Family Holdings guidato da Gennaro Del Sorbo, insieme al network di Wealth Management della banca e in collaborazione con i team di Alternative Capital Market e di Specialized Lending.

I DETTAGLI

Autry prendendo ispirazione dall’omonimo brand di sneakers americano degli anni ‘70-‘80, combina un’estetica vintage a una capacità creativa tutta italiana, realizzando sneakers con un posizionamento premium. Il posizionamento di mercato vincente ha portato a una notevole crescita del brand, passato in 2 anni da 30 milioni a più di 110 milioni di fatturato del 2023.
Autry ha costruito un solido modello di business, in Italia e all’estero, principalmente in Europa, attraverso una rete di circa 750 boutique multibrand e un canale digitale che genera circa il 20% delle vendite.
La nuova partnership sosterrà la crescita della società, avviando un Piano di Espansione Retail in Italia e all’Estero, con l’apertura di oltre 20 boutique monomarca nelle principali piazze del lusso, proseguendo nel processo di sviluppo del canale digitale, consolidando la distribuzione wholesale a livello internazionale.

LE DICHIARAZIONI

Alessandro Binello, Group ceo di Quadrivio Group, ha così commentato l’operazione: “L’exit di Autry conferma il valore del nostro investimento, di cui abbiamo sin da subito riconosciuto il potenziale. Sono molto soddisfatto di aver portato a termine questa operazione con un partner italiano; sono convinto che saprà valorizzare al meglio quanto realizzato in questi ultimi 3 anni. Questa operazione evidenzia ancora una volta come i nostri fondi di Private Equity possano, anche in un arco di tempo limitato, creare valore per la società in portafoglio e generare importanti ritorni per i nostri investitori”.

Mauro Grange, partner di Made in Italy Fund che ha gestito la società assieme alla famiglia fondatrice, ha aggiunto: “Gli ultimi tre anni sono stati un viaggio straordinario e gratificante alla guida di Autry, durante i quali siamo riusciti a posizionare il marchio nel panorama globale delle sneakers. Sono orgoglioso dei risultati ottenuti, che hanno visto il nostro fatturato crescere da 3 mln del 2020 ai oltre 110 mln dell’ultimo anno fiscale che si chiuderà a marzo. Vorrei ringraziare il team straordinario che ha lavorato incessantemente al mio fianco durante questo percorso, così come Marco Doro, che è stato un partner e un amico prezioso in questa incredibile avventura. Sono convinto che Autry continuerà il suo percorso di crescita, restando fedele alla sua vocazione heritage, con prodotti di estrema qualità e una community unita dallo stesso lifestyle. Resterò sempre un sostenitore appassionato del marchio e della sua mission”.

Roberta Benaglia, ceo di Style Capital commenta: “L’obiettivo di SC sarà quello di consolidare questa crescita repentina, creando le basi (di investimenti e know-how) per un percorso sostenibile di lungo periodo e di ampio respiro internazionale. Il sogno, come fu per Golden Goose, è sempre quello di individuare un prodotto vincente e trasformarlo in un brand iconico; bisogna investire su story telling e brand awareness, non trascurando mai l’innovazione di prodotto. Con queste premesse saremo felici di contribuire al percorso di espansione di un’azienda che si è dimostrata così dinamica negli ultimi anni e al fianco dei fondatori contribuire a scrivere il prossimo capitolo di questa meravigliosa storia di successo”.

Marco Doro, co-founder di Autry, commenta: “È per noi un immenso piacere venire affiancati da un partner di prestigio come STYLE CAPITAL la cui vasta conoscenza del settore, le forti relazioni strategiche di lunga data con partners internazionali, e il track record di investimenti di successo, aiuteranno Autry a consolidare il proprio percorso di sviluppo internazionali ed avviare un sano piano di sviluppo retail”.

Gennaro Del Sorbo, Head of UniCredit UHNWB, commenta: “Ritroviamo in questa operazione gli ingredienti fondamentali per una storia di successo: l’intraprendenza e visione della famiglia Doro unite al track record indiscusso di STYLE CAPITAL nel settore dei fashion brands, ci hanno convinti dell’unicità di questo progetto, per il quale, in qualità di Banca Agente per la parte di co-investimento, anche in un momento di mercato così complesso, abbiamo ricevuto adesioni doppie rispetto allo spazio allocato”.