
PRESS
Silver Economy Fund acquisisce Biotec Italia
Il fondo di Quadrivio rileva l’azienda produttrice di device tecnologici per la medicina estetica
Silver Economy Fund ha rilevato la maggioranza di Biotec Italia, realtà che sviluppa, produce e commercializza dispositivi tecnologici per il comparto della medicina estetica. Le quote della società sono state cedute dai tre soci di riferimento: Fulvio Antonio Ferrari, fondatore e attuale ceo, e dai managing partner Francesco Piovan e Franco Veneziale, che manterranno una quota dell’azienda e ne rimarranno alla guida, condividendo con il fondo strategie e obiettivi. Biotec Italia rappresenta il quinto investimento di Silver Economy Fund. Il veicolo di Quadrivio Group, che investe in aziende che offrono beni e servizi per la silver age, ha precedentemente acquisito. Siare, realtà specializzata in apparecchiature elettromedicali per l’anestesia e la ventilazione; The Private Clinic, gruppo di cliniche del Regno Unito che offrono trattamenti di medicina estetica e dermatologia; Carehub, rete di poliambulatori e di servizi di diagnostica; e Mir, attiva nel settore della spirometria. Biotec Italia ha il suo headquarter in provincia di Vicenza. Fondata nel 1993, offre soluzioni nel campo della medicina estetica, puntando su tecnologie non invasive, destinate al rinnovamento estetico di viso e corpo. In particolare ha sviluppato dispositivi basati su energia (ebd), con tecnologie d’avanguardia, alcune delle quali brevettate. Tra queste, figurano sorgenti laser di diverse lunghezze d’onda, ultrasuoni, microonde, energia al plasma, onde elettromagnetiche focalizzate e sistemi di crioterapia. A oggi, Biotec Italia ha venduto oltre 30mila dispositivi a medici estetici e centri specializzati e distribuisce in più di 60 Paesi. L’Italia rappresenta il mercato di riferimento, con il 53% dei dispositivi venduti; seguono i paesi Emea e dell’area Apac. Quadrivio Group, attraverso questo investimento, intende sostenere la società nel suo processo di crescita e sviluppo, consolidandone la presenza nei mercati di riferimento, promuovendone lo sviluppo e aprendo anche a nuovi segmenti della medicina estetica non ancora presidiati. Banco Bpm ha finanziato l’operazione.