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Made in Italy Fund II
23.04.2024

Quadrivio & Pambianco acquisisce il marchio di abbigliamento Filippo De Laurentiis

Made in Italy Fund II, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco che investe nei settori del lifestyle, apparel & accessories, design, beauty e food & beverage, ha acquisito la maggioranza di Ferrante Brands, società che possiede il marchio Filippo De Laurentiis. L’operazione è stata completata in partnership con parte della famiglia venditrice, che reinvestirà nel progetto con una quota del 49%. L’acquisizione di Filippo De Laurentiis rappresenta il secondo investimento di Made in Italy Fund II, dopo che a marzo è stato perfezionato il reinvestimento in Autry – brand di sneakers – , e il tredicesimo investimento di Quadrivio & Pambianco nel segmento lifestyle.

A seguito dell’acquisizione, il piano di crescita della società prevede l’ulteriore sviluppo del canale wholesale; l’avvio di un piano di espansione internazionale con focus su Stati Uniti e Asia; il lancio del canale online; l’ingresso nel canale retail; e l’ampliamento della gamma prodotti con l’introduzione di una collezione dedicata anche al segmento donna.

La società è stata fondata a Pescara nel 2011 dalla famiglia Ferrante ed è specializzata nella produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento in maglia – posizionamento premium -, destinati principalmente a un pubblico maschile. La produzione è 100% Made in Italy ed è realizzata con prodotti di prima qualità: tra cui cashmere, lana, yak, alpaca, seta, lino e cotone. La società ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato di circa 17 milioni di euro e un Ebitda di 3,2 milioni. A livello geografico, oltre il 40% dei ricavi è generato all’estero, prevalentemente in Giappone, Germania e Regno Unito. L’intero fatturato è generato oggi sul canale wholesale.

Gli advisor dell’operazione di Quadrivio & Pambianco

Advisor buy-side per l’operazione è stata Finerre, guidata da Ermanno Restano. Per gli aspetti legali e fiscali, Quadrivio & Pambianco è stata assistita dallo Studio Legance – Avvocati Associati, in particolare dal team composto dai senior partner Gian Paolo Tagariello e Claudia Gregori, dai managing associate Gianluca Trudda e Nicola Napoli, dal senior associate Giovanni Marcarelli e dall’associate Giulia Galeota. Gli aspetti giuslavoristici sono stati curati dal counsel Emiliano Torresan e dall’Associate Cristina Roagna.

La due diligence contabile è stata condotta da Bernoni Grant Thornton, in particolare da un team composto dal partner Stefano Marchetti, dal manager Pierpasquale Perito e dall’analyst Andrea Celentano.

I venditori sono stati invece assistiti per gli aspetti legali da Deloitte Legal, in particolare da un team composto da Sandro Lamparelli (of counsel), Emanuela Sabbatino (of counsel), Alessandro Ronchini (director), Tullia Domizia Di Segni (associate) e per gli aspetti lavoristici Andrea Bonanni Caione (of counsel), coadiuvati dall’avvocato Marco Grilli e da Carmine Di Federico per la parte fiscale.