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Quadrivio investe nella longevity con un fondo ad hoc
Silver Economy Fund è il primo fondo di private equity specializzato in longevity che sta investendo in cliniche private nel Regno Unito. Investire ne parla con Stefano Malagoli, partner del Silver Economy Fund di Quadrivio
Dottor Malagoli, Silver Economy Fund è il primo fondo di private equity specializzato in longevity ed healthcare. Tra i vari investimenti, avete acquisito anche The Private Clinic of Harley Street (TPC), un gruppo di cliniche specializzate in medicina estetica e chirurgia plastica, con sede nel Regno Unito: perché e quali sono le sue caratteristiche principali?
The Private Clinic of Harley Street è un gruppo di cliniche che ha una dimensione sufficientemente ampia in termini di ricavi, in un contesto italiano, europeo ed anche inglese di estrema frammentazione. Per noi era importante entrare in un gruppo che avesse già una dimensione degna e non partire da zero, perché questo avrebbe significato un rischio di execution maggiore per noi e per i nostri investitori. La società ha un posizionamento di fascia alta e offre servizi prettamente medici con standard molto elevati, due caratteristiche coerenti con la nostra strategia di investimento.
Cosa fa The Private Clinic of Harley Street?
Circa il 60% dei ricavi sono riconducibili alla medicina estetica, in particolare chirurgia plastica, ma anche vene varicose, liposuzioni e alluce valgo. Tutto gestito esclusivamente da medici specializzati e non da figure intermedie come dentisti, infermieri o estetisti. Il posizionamento della società è dunque di tipo medico, con standard di qualità e sicurezza molto elevati. In un contesto occidentale in cui il potere d’acquisto anche delle classi medie è sempre più eroso, molti dei servizi che queste cliniche offrono potrebbero considerarsi a oggi come discrezionali. Il mercato dell’estetica è tuttavia percepito come necessario (non discrezionale), ciò vale anche per le classi medie, non solo per la fascia di clientela di TPC che ha un’elevata capacità di spesa. Proseguendo in questa direzione, abbiamo deciso di aprire una prima clinica di longevità all’interno della principale clinica in Harley Street: si chiama The Longevity Doctor. Il razionale economico è semplice ed è molto chiaro: avere una clientela che ha caratteristiche di censo ed età ottimali per avvicinarsi anche ad un approccio di medicina preventiva – in una logica predittiva -. I servizi offerti da The Longevity Doctor hanno quindi caratteristiche idonee a soddisfare le esigenze della clientela di TPC, favorendone lo sviluppo.
Quali sono le attività principali che svolge un longevity center?
Il posizionamento si muove tra due estremi, quello consumer e quello medico. Noi abbiamo scelto, coerentemente con l’impostazione delle nostre cliniche estetiche, di offrire un posizionamento che fosse il più possibile fondato su fondamenti medico/ scientifici. Sulla longevità non c’è ancora chiarezza di protocolli a livello internazionale. Ci sono però alcuni elementi chiari che consentono di posizionare le cliniche su un fronte più medico. Sul fronte diagnostico, ad esempio, una serie di test che vengono condotti all’interno della clinica attraverso device medici ad elevato contenuto tecnologico consentono di misurare l’età biologica. Le direttrici fondanti della longevità sono l’equilibrio ormonale e la capacità metabolica.
E sul fronte terapeutico?
Le fondamenta principali della longevità sono la nutrizione, si cui offriamo un servizio specializzato, e la qualità del sonno, su cui proponiamo una verifica anche a livello diagnostico. E ancora, lo sport, sul quale non offriamo un servizio diretto perché ci limitiamo alle attività di stampo medico, ma stiamo stringendo relazioni con un gruppo di palestre di fascia alta a Londra. Poi c’è l’elemento psicologico, unito a quello sociologico, aspetti rilevanti sui quali per il momento non offriamo servizi, salvo indicazioni e consigli sui comportamenti più opportuni. Quanto alle iniezioni di cocktail di vitamine, crioterapia, camere iperbariche…, per quanto sembri che possano giovare alla salute, non essendo chiaro che relazione abbiano con la longevità, abbiamo deciso di non proporli.