Nono investimento per Industry 4.0 Fund (Quadrivio) che ha acquisito Isa srl e Isa Montaggi srl mediante la partecipata SKA (impianti per l’avicoltura)

Il fondo ha chiuso la raccolta a 201 milioni e ora punta a nuove acquisizioni in Italia

A cinque anni dal lancio, Industry 4.0 Fund di Quadrivio ha effettuato il nono investimento acquisendo Isa srl e Isa Montaggi srl, mediante la partecipata SKA, di cui aveva rilevato la maggioranza ad aprile del 2022. SKA produce impianti per avicoltura, mentre il gruppo acquisito produce strutture in acciaio per la zootecnia e l’agricoltura.

Il fondo “ha chiuso la raccolta a 201 milioni di euro alla fine del 2022 e ha investito il 70% del capitale”, rivela a BeBeezPietro Paparoni, investment director di Industry 4.0 Fund, spiegando come in questo momento si sia anche alla ricerca “di un nuovo investimento”, che dovrebbe essere una realtà italiana, che poi possa effettuare add-on anche all’estero come è stato il caso di Rototech. La società era stata acquisita nel 2019 e, successivamente, era stata utilizzata come testa di ponte per effettuare l’add-on di Tecnotri in Brasile. “E oggi siamo alla ricerca di un’azienda statunitense da acquisire, replicando quanto già fatto in Brasile, appunto, proprio con Rototech”.

Nell’ambito dell’accordo, Equity Factory ha supportato in qualità di advisor sia Ska sia Industry 4.0 Fund, veicolo di private equity che investe nell’innovazione tecnologica e nella transizione digitale delle PMI. La due diligence legale e la definizione degli aspetti contrattuali sono stati seguiti dallo Studio Pedersoli, mentre MAC-LAB ha eseguito la due diligence finanziaria e la tax due diligence, e Geco e Associati la due diligence labour. I venditori, invece, hanno ricevuto l’advisory di Unilegal Avvocati Associati per gli aspetti legali, e di Marangoni, Benvenuti e Associati per gli aspetti finanziari e tax.

L’acquisizione avrà diversi benefici per SKA, consentendole di creare sinergie, internalizzare processi oggi esterni all’azienda, potenziare gli impianti produttivi e anche rafforzare l’offerta di “progetti chiavi in mano”, includendo sia gli impianti a terra sia i capannoni.

Operativa da oltre 30 anni ISA srl opera in tre segmenti principali di mercato: strutture per l’avicoltura, ricoveri fieno/attrezzi, maneggi coperti e strutture sportive, in particolare hangar aerei e coperture per padel. La società di Erbè, in provincia di Verona, è presente sui maggiori mercati europei e medio asiatici e ha chiuso il 2022 con 7,3 milioni di ricavi, 535 mila euro di ebitda e debiti netti pari a 526 mila euro, a fronte di 1,7 milioni di patrimonio netto.

Prima di quest’operazione, il capitale faceva capo ai fratelli Alessio (51%) e Davide (49%) Zoccatelli, che detengono anche le quote dell’altra società acquisita, ISA Montaggi srl, a percentuali invertite. I due fratelli rimarranno in azienda come manager. ISA Montaggi ha chiuso il 2022 con 905 mila euro di ricavi, 38 mila euro di ebitda e 33 mila euro di debiti netti, a fronte di un patrimonio netto pari a 55 mila euro.

“Il fondo Industry 4.0 di Quadrivio continua a investire nella valorizzazione delle proprie partecipate” ha commentato Roberto Crapelli, managing partner di Industry 4.0 Fund e presidente di Ska, che ha aggiunto: “con l’acquisizione di ISA sarà possibile per SKA fare un importante salto di qualità, divenendo maggiormente competitivo sul mercato di riferimento, grazie all’offerta di un servizio chiavi in mano.”

“Inizia una nuova fase per l’azienda, che si pone come player aggregatore e coniugando crescita sostenibile e forte allineamento di interesse”, ha detto Paparoni. “Con l’ingresso nel capitale di SKA dei fratelli Zoccatelli non solo crescono le competenze manageriali ma rimane un forte dna imprenditoriale.”

“Con l’acquisizione di Isa e di Isa Montaggi, il gruppo Ska consolida la sua posizione di leadership nella fornitura di impianti avicoli chiavi in mano” ha dichiarato Massimo Ubiali, CEO SKA. “La nuova acquisizione permetterà inoltre di rendere più efficiente la struttura industriale di gruppo, andando a specializzare i siti produttivi per linea di prodotto e aggiungerà nuove soluzioni all’attuale offerta di prodotto con l’obiettivo di una maggiore penetrazione dei mercati esteri.”

“Questa operazione ci entusiasma e ci motiva ulteriormente. I comuni obiettivi alimenteranno e accelereranno la crescita del Gruppo”, hanno commentato Alessio e Davide Zoccatelli, rispettivamente CEO di ISA e CEO di ISA Montaggi.

SKA opera nel settore degli impianti avicoli a terra dal 1954 e, come accennato, è partecipata da Industry 4.0 Fund da aprile 2022. Il fondo detiene il 63% delle quote tramite Manufacturing 4.0 sarl, mentre Dino Pozzato, che aveva venduto l’anno scorso e ha reinvestito nell’azienda, possiede il 34,14%. Ubiali, ad della società, detiene l’1%.

SKA ha chiuso il 2022 con 18,4 milioni di ricavi, 1,4 milioni di ebitda, e 10 milioni di debiti netti, a fronte di 15,8 milioni di patrimonio netto.

Prima di quest’operazione, a luglio 2023, Industry 4.0 Fund aveva rilevato il 60% di Twist, realtà salernitana specializzata nella vendita di smartphone, tablet e PC ricondizionati. Inoltre, andando a ritroso in ordine temporale, a novembre 2022 aveva acquisito la brasiliana Tecnotri mediante Rototech, di cui aveva rilevato il 61% nell’agosto del 2019, come accennato, mentre a dicembre 2021 aveva investito in Soft Non Woven, specializzata nella produzione e distribuzione di tessuto non tessuto per agricoltura ed edilizia. Ancora prima, a luglio 2021, era stata la volta di Texbond, uno dei principali operatori europei nella produzione di tessuto non tessuto dedicata al mondo dell’igiene, e, rispettivamente nel 2020 e nel 2019, di EPI, società click and brick che gestisce i negozi ufficiali fisici e online e di alcuni fra i principali club calcistici italiani e di Nabucco, holding di controllo di F&De Group (servizi della ristorazione alberghiera).

Ad aprile 2023 il fondo è uscito da EPI, che è stata ceduta al gruppo americano Fanatics. E’ stata la prima exit portata a termine da Industry 4.0 Fund.