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Made in Italy Fund II di Quadrivio & Pambianco acquista il 51% dell’azienda della maglieria Filippo De Laurentiis
Il piano di crescita della società, che ha chiuso il 2023 con 17 mln euro di ricavi, vede l'espansione internazionale, il canale retail, l'on line e una collezione donna
Made in Italy Fund II, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco che investe nei settori del lifestyle, apparel & accessories, design, beauty e food & beverage, ha acquisito il 51% di Ferrante Brands srl, società a cui fa capo il marchio della maglieria Filippo De Laurentiis. A vendere è la famiglia Ferrante, che reinvestirà nel progetto per il restante 49%.
Advisor buy-side per l’operazione è stata Finerre. Per gli aspetti legali e fiscali, Quadrivio & Pambianco è stata assistita dallo Studio Legance – Avvocati Associati. La due diligence contabile è stata condotta da Bernoni Grant Thornton.
La società è stata fondata a Pescara nel 2011 dalla famiglia Ferrante ed è specializzata nella produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento in maglia, posizionamento premium, destinati principalmente a un pubblico maschile. Filippo De Laurentiis rappresenta un chiaro esempio di tradizione italiana in termini di stile ed eleganza. La produzione è 100% Made in Italy ed è realizzata con prodotti di prima qualità: tra cui cashmere, lana, yak, alpaca, seta, lino e cotone.
La società ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato di circa 17 milioni di euro e un ebitda di 3,2 milioni di euro. L’intero fatturato è generato oggi sul canale wholesale. A livello geografico, oltre il 40% dei ricavi è generato all’estero, prevalentemente in Giappone, Germania e Regno Unito. La società cresce dato che ha chiuso il 2022 con 12,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,7 milioni e liquidità netta di 3,6 milioni.
A seguito dell’acquisizione, il piano di crescita della società prevede l’ulteriore sviluppo del canale wholesale; l’avvio di un piano di espansione internazionale con focus su Stati Uniti e Asia; il lancio del canale online; l’ingresso nel canale retail; e l’ampliamento della gamma prodotti con l’introduzione di una collezione dedicata anche al segmento donna.
Alessandro Binello, Group ceo di Quadrivio Group e Managing Partner Made in Italy Fund II, ha così commentato l’operazione: “Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione di Filippo De Laurentiis, che conferma ancora una volta la strategia dei nostri fondi di Private Equity. Investiamo nelle migliori eccellenze italiane, con l’obiettivo di valorizzarle e trasformarle in piccole multinazionali, competitive su scala globale. Riteniamo che Filippo De Laurentiis abbia tutte le caratteristiche per diventare un operatore di riferimento, in Italia e all’estero, nel segmento della maglieria”.
Filippo Ferrante, prossimo ceo di Filippo De Laurentiis, ha aggiunto: “L’investimento di Quadrivio è un punto di passaggio determinante per il nostro progetto imprenditoriale: come azienda familiare abbiamo fatto tanti sacrifici per governare la fase di start-up nell’ultimo decennio, che è stato estremamente impegnativo a livello competitivo, ora abbiamo l’occasione di evolverci mescolando le nostre competenze manageriali, organizzative e relazionali a quelle di un fondo di investimento che crede, come noi, nella sinergia quale strumento principe per fare business al giorno d’oggi”.
L’acquisizione di Filippo De Laurentiis rappresenta il tredicesimo investimento di Quadrivio & Pambianco nel segmento lifestyle e il secondo investimento di Made in Italy Fund II, dopo che a marzo è stato perfezionato il reinvestimento per una quota dell’8% nel capitale di Autry, brand iconico di sneakers, la cui maggioranza è stata invece ceduta dal primo fondo della serie, Made in Italy Fund, a Style Capital sulla base di una valutazione di 300 milioni di euro. Autry è stata la prima exit del primo fondo e ha generato un ritorno superiore a 4 volte il capitale investito, con un IRR del 75%. Ricordiamo infine che, così come era stato anticipato da BeBeez, la raccolta del fondo di private equity Made in Italy II è partita a fine marzo 2023 con un target di raccolta finale di 500 milioni di euro, così come noto da febbraio 2023.