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Made in Italy Fund
02.07.2021

Made in Italy Fund punta sulle sneakers e rileva Autry e Ghoud

Il fondo di Private Equity gestito da Quadrivio & Pambianco acquisisce la maggioranza di entrambe le aziende, realizzando un doppio investimento nel settore footwear

Made in Italy Fund torna a investire nel settore Fashion e rileva la maggioranza dei brand di footwear Autry e Ghoud. Il fondo di private equity, gestito e promosso da Quadrivio & Pambianco, diventa il principale azionista delle due realtà specializzate nella produzione e distribuzione di sneakers. Marco Doro, imprenditore che nel 2019 ha rilevato Autry insieme ad Alberto Raengo e Gino Zarrelli nonché fondatore di Ghoud insieme a Veronica Sgarbossa, reinvestirà in entrambe le aziende. Ad affiancarlo ci sarà Patrizio di Marco, già presidente Golden Goose e ceo di Gucci e Bottega Veneta, che ricoprirà il ruolo di presidente per entrambe le realtà e co-investirà a fianco del fondo.

Autry si rivolge a un pubblico sia maschile che femminile e si contraddistingue per l’iconico stile anni ‘80 dei suoi prodotti e per la bandiera americana. Anche Ghoud produce e distribuisce sneakers per uomo e donna. Fondato nel 2017 in Italia, il brand si posiziona nel segmento “accessible luxury” e si caratterizza per la sua essenza minimalista, oltre che per la qualità e la ricerca dei suoi prodotti.

Il bilancio delle due società per il 2021 si stima tra i 25 e i 30 milioni di euro, con un Ebitda tra i 7 e i 9 milioni di euro. I due deal sono rispettivamente il nono e il decimo investimento di Made in Italy Fund, nonchè il quinto e il sesto del settore fashion. Attualmente il Fondo ha già in portafoglio per il segmento moda: 120%Lino, Rosantica, Gcds e Dondup.

Autry e Ghoud convergeranno nel gruppo industriale guidato da Mauro Grange, che fa capo al veicolo Fine Sun e di cui oggi fanno parte 120%Lino, azienda italiana leader nella produzione di capi in lino e fibre naturali; Rosantica, brand specializzato nella produzione di borse gioiello e accessori preziosi; e Dondup, realtà che produce abbigliamento in denim. Un polo moda nato dalla volontà di valorizzare e ottimizzare al meglio le sinergie tra i marchi acquisiti, promuovendo la condivisione di iniziative di natura produttiva, commerciale e di comunicazione.

Le acquisizioni da parte di Made in Italy Fund intendono rafforzare il posizionamento dei brand, anche attraverso operazioni di brand re-loading, oltre che supportarne la crescita e lo sviluppo. Oggi i mercati di riferimento sono: Italia (29%), Germania (29%) e Francia (21%) per Autry; Francia (33%), Italia (28%) e Belgio (10%) per Ghoud. La strategia di investimento prevede, attraverso un piano di espansione internazionale, una maggior penetrazione del mercato europeo e un potenziamento della distribuzione in Asia, Stati Uniti e Middle East.

Tra le leve per lo sviluppo dei marchi c’è anche il perfezionamento del canale distributivo, che usufruirà dei canali già utilizzati dagli altri brand del Gruppo. Sono previste inoltre aperture di negozi mono-brand nelle principali città. Tra gli obiettivi da perseguire, anche il potenziamento del canale online e una maggioremanagerializzazione delle due aziende, attraverso l’inserimento di figure professionali a supporto dell’imprenditore e del management del fondo, per realizzare al meglio il piano di sviluppo previsto.

"Fin dal primo momento ho capito che Autry e Ghoud sarebbero state le rising stars nel panorama delle sneakers mondiali. È dalla loro nascita che sono in contatto con il fondatore Marco Doro e i suoi soci Gino Zarelli e Alberto Raengo, impegnandomi per realizzare il sogno di averli all’interno del nostro Gruppo”dichiara Mauro Grange, ad del gruppo già costituito da 120%Lino, Rosantica e Dondup, che conclude: “Sono onorato di essere stato nominato amministratore delegato di entrambe le aziende. Grazie a queste nuove acquisizioni il Gruppo assumerà una rilevanza mondiale e darà vita a sinergie strategiche eccezionali con gli altri nostri brand".

Alessandro Binello, managing partner di Made in Italy Fund, aggiunge: “Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione Autry e Ghoud, due brand iconici che si contraddistinguono per l’alta qualità di prodotto, per la grande ricerca e per la distribuzione esclusiva a livello internazionale. Entrambi hanno un posizionamento unico e sono particolarmente attenti al tema della sostenibilità, che noi riteniamo essere un valore irrinunciabile per le aziende in portafoglio. Siamo certi che i due marchi di sneakers contribuiranno in modo strategico alla crescita del Gruppo.” “Quando ho fondato Ghoud volevo realizzare delle sneakers senza tempo, iconiche, riconosciute internazionalmente e con un’anima profonda. Con l’ingresso di Autry nel mondo Doro Group, dato dall’incontro con Gino Zarelli e Alberto Raengo, l’obiettivo in poco tempo ha cominciato a concretizzarsi, assumendo dimensioni di fatturato e posizionamento da Leader. Oggi io, i miei soci e il nostro team siamo pronti a diventare il nuovo punto di riferimento mondiale delle “Timeless Sneakers", con il supporto di “Made in Italy Fund” e il contributo manageriale di Mauro Grange e Patrizio di Marco” aggiunge Marco Doro co-fondatore di Autry e Ghoud.

Per gli aspetti legali e fiscali Quadrivio & Pambianco è stata assistita da Legance Avvocati Associati (Gian Paolo Tagariello e Claudia Gregori). La due diligence contabile è stata condotta da EY (Marco Ginnasi). I venditori sono stati assistiti per gli aspetti legali da Mibada Avvocati Associati (Andrea Milani) e dallo Studio Raengo (Enrico Raengo); per quelli contabili da S.I.P.A. Consulenti di Imprese (Bruno de Silva).