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Made in Italy Fund
20.05.2021

GCDS mette il turbo sul retail in Italia e all’estero

GCDS, che a novembre 2020 ha aperto il capitale a Made in Italy Fund, continua a grandi passi il suo sviluppo nazionale ed internazionale. I fratelli Giuliano e Giordano Calza, fondatori del marchio di streetwear interamente prodotto in Italia che hanno mantenuto i propri ruoli rispettivamente di Direttore creativo e di CEO, non si sono fermati neppure con la pandemia, continuando ad investire su retail e capitale umano.

“Questo lungo anno segnato dal covid19 ci ha sicuramente ricordato quanto sia importante, imprescindibile anzi, la relazione tra esseri umani; quindi, pur ovviamente potenziando moltissimo il canale digitale, noi non abbiamo smesso di investire sul tradizionale canale di vendita fisico, che per il brand rappresenta il 70-75% dei suoi ricavi. Per questo abbiamo in primis deciso di proseguire la nostra espansione territoriale con due location strategiche, a Roma e Forte dei Marmi e stiamo pensando ad un importante piano sull’estero, che ci porterà sempre quest’anno di ad inaugurare il nostro primo monomarca In America, a New York, nella zona di Soho, se tutto va secondo i piani già entro la fine del 2021”, ha raccontato a FashionNetwork.com Giordano Calza. “Abbiamo inoltre investito su nuove figure strategiche che hanno integrato il nostro organico: una responsabile prodotto donna che affianca mio fratello Giuliano, un head of marketing, un responsabile e-commerce e un CFO”

Le aperture italiane, iniziate ancora quando l’Italia era in zona rossa, sono partite con Roma, con uno spazio di 80 metri quadri che accoglie le collezioni ready to wear e accessories in uno dei luoghi più suggestivi della capitale, la centralissima via del Babuino, al numero 41/a. Lo store, giocato sul concept di un candy shop futuristico, accoglie la clientela in un Palazzo storico: all’ingresso si staglia una testa rosa di disonauro lunga 5 metri, usata in occasione di una sfilata del brand, in linea con l’immagine fun & pop di GCDS che, anche e proprio per questo, piace ad un target molto ampio di consumatori, spaziando dal bambino all’adulto.

Altro importante investimento nel retail è il nuovo temporary shop a Forte dei Marmi, che resterà aperto da maggio ad agosto in via Giovanni Montauti 2 e che in circa 35 metri quadri propone per la stagione estiva le collezioni ready to wear, accessories e una special capsule collection di costumi da bagno per uomo e donna, tote bag da spiaggia, t-shirt che riportano il nome della prestigiosa località marittima, braccialetti e funny sticker per la bicicletta. Sempre in Toscana, è stato appena rinnovato lo store GCDS all’interno di The Mall.

“Il nostro piano di sviluppo è molto focalizzato sul digital, ma non può esserci digital, a mio avviso, se non hai un forte carattere offline”, prosegue il CEO. “Continueremo quindi con progetti retail anche fuori dai confini nazionali: negli Stati Uniti crediamo ci sia un forte potenziale per noi e nei prossimi 3-4 anni vorremmo aprire anche a Los Angeles, Miami, Dallas e Las Vegas. Poi proseguiremo gli opening in Cina, dove abbiamo già sei negozi e ci sono discorsi aperti con possibili partner in Middle East per valutare la possibilità di aprire degli store anche in quell’area”.

GCDS, che oltre alle location già citate è presente a livello globale con boutique anche a Firenze, Milano e Londra oltre che attraverso una rete di circa 350 multimarca, ha messo a segno una crescita del 10% nel 2020, nonostante la pandemia e prevedere di chiudere con un ulteriore +20% il 2021. L’Italia resta un mercato molto importante, con un peso di circa il 35-40% sui ricavi, seguita da Cina, Russia e Middle East.

Con il suo stile eccentrico e ironico e la sua offerta così ampia il GCDS è diventato in pochi anni – è stato fondato nel 2015 e la sua prima collezione ha debuttato nel 2016 – un vero e proprio fenomeno worldwide, capace di attirare gusti e adattarsi a budget delle persone comuni come a quelli delle celebrità. Dopo l’ingresso del fondo di investimento pilotato dalla società di gestione Quadrivio Group, a supportare la crescita del marchio di abbigliamento e accessori per uomo, donna e bambino ci sono figure del calibro di Patrizio di Marco, ex presidente di Golden Goose ed ex CEO di Gucci e Bottega Veneta, che ha investito nell’operazione entrando anche nel consiglio d’amministrazione di GCDS, così come Alessandro Binello, il CEO di Quadrivio Group.