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Made in Italy Fund
22.05.2021

Prosit compra Votto Vines, Made in Italy Fund negli Usa

Il fondo procede nel piano per la creazione di un polo italiano di cantine premium. Nel mirino uno dei maggiori importatori di etichette europee negli Stati Uniti.

Nuovo investimento nel mondo del vino per Prosit, partecipata di Made in Italy Fund. È infatti stata finalizzata l’acquisizione di una partecipazione in Votto Vines, realtà americana attiva nell’importazione e nella distribuzione dei migliori vini internazionali.

Fondata in Connecticut nel 2009 dalla famiglia italo-americana Votto, l’azienda importa, commercializza e distribuisce diverse tipologie di vino provenienti da tutto il mondo, in particolare dall’Italia.

La famiglia, oggi alla guida del gruppo, investirà in Prosit e continuerà a ricoprire i principali ruoli operativi, affiancata dal management e dal team di investimento del fondo, assicurando così una continuità gestionale.

La qualità dell’offerta proposta e l’approccio multi-territoriale, hanno determinato negli anni una crescita costante delle attività nel mercato americano. Votto Vines ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 60 milioni di dollari e rappresenta oggi uno dei maggiori importatori di vini da tavola provenienti da cantine di Paesi come Italia (43,3%), Spagna (29%), Francia (18,5%), Portogallo (6,3%), Australia (2,3%) e Cile (0,4%). L’importazione di vini italiani è quella che incide più significativamente anche sul fatturato finale, di cui rappresenta una quota considerevole.

Prosit, fondata da Sergio Dagnino, e partecipata da Made in Italy Fund – il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco che investe nelle eccellenze del Made in Italy attive nei settori del fashion, del design, del beauty e del food&wine -, lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium e super premium, investendo nelle eccellenze vinicole italiane e promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Attualmente Prosit ha in portafoglio tre cantine: la veneta Collalbrigo, la pugliese Torrevento e l’abruzzese Nestore Bosco.

L’ingresso nel capitale di Votto Vines rappresenta per Prosit un passaggio importante verso la creazione di un polo di riferimento per tutto il settore vitivinicolo e conferma la volontà di Made in Italy Fund di acquisire un ruolo di rilievo nel mondo del vino. La complementarità strategica delle due realtà (che assieme avranno un giro d’affari attorno ai 100 milioni), che potranno lavorare in sinergia, permetterà a entrambe di rafforzare il proprio posizionamento competitivo.

L’obiettivo, condiviso con la Famiglia Votto, si basa sulla volontà di favorire le relazioni di Prosit con gli Stati Uniti, promuovendo l’esportazione dei vini italiani e permettendo alle cantine in portafoglio di penetrare più velocemente il mercato. Votto Vines, grazie a un partner strategico con pluriennale esperienza nel settore, potrà invece rafforzare e implementare la propria attività di distribuzione, ampliare la propria offerta di prodotto, avere accesso e stringere accordi con le più prestigiose cantine italiane.

«L’acquisizione di un importatore e distributore di vini in America – spiega Walter Ricciotti, managing partner di Made in Italy Fund – rappresenta oggi un punto di svolta importante per Prosit. Votto Vines permetterà un’accelerazione nel percorso di crescita e sviluppo del polo di cantine italiane, rendendoci più competitivi a livello internazionale. Lavorando in sinergia siamo certi che riusciremo a creare un player di riferimento per l’intero settore».

Nell’ambito dell’operazione Prosit si è avvalsa dell’assistenza dello studio legale Dla Paper e di Deloitte per quanto riguarda la tax e business due diligence. Votto Vines è stata assistita per gli aspetti legali dallo studio Goodwin Procter di New York.